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Le ultime novità sul nostro ambulatorio e più in generale in ambito medico-scientifico.

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La parola dell’esperto nutrizionista biologo Dott. Alessandro Bertoldo

Alimentazione e fertilità: come sono collegate?

L’alimentazione e le abitudini nutrizionali incidono notevolmente sulla fertilità e su quelle che saranno le future abitudini alimentari dei figli. E’ un dato ormai confermato che valori non ottimali dell’indicedi massa corporea-(IMC) e quindi di peso, impattano direttamente l’esito della fertilità. Un aumento dell’ IMC associato ad un peggioramento delle percentuali della composizione corporea riferito al tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo riduce notevolmente le possibilità di concepimento.  L’abbondante presenza di tessuto adiposo in pazienti obese o significativamente sovrappeso tende a complicare la risposta ormonale, poiché l’adipe “sequestra” gli ormoni necessari all’ovulazione e in casi patologici può compromettere la risposta ovulatoria.

Alimentazione e fertilità: le buone abitudini

La perdita di peso in tali pazienti a rischio può aiutare a ristabilire il normale assetto ormonale e migliorarne la fertilità. Inoltre una corretta e sana alimentazione, è indispensabile per soddisfare le esigenze nutrizionali secondo quanto definito dalle linee guida nazionali e internazionali (LARN e RDA). Non è vero, infatti, che in gravidanza occorre mangiare per due: un eccessivo aumento di peso può creare problemi sia durante la gestazione che al momento del parto. Un corretto aumento di peso in gravidanza è mediamente sui 9-12 Kg e deve avvenire con gradualità. L’aumento del fabbisogno energetico risulta essere solo di circa 300/400 Kcal/giorno e solo per il secondo e terzo trimestre di gravidanza. Durante i primi tre mesi di gestazione l’apporto nutrizionale non dovrebbe subire cambiamenti eccessivi, se non magari nel miglioramento del modo di alimentarsi, consumando quindi quei cibi che portano vantaggio dal punto di vista nutrizionale.

Il Dottore consiglia: una ricetta per migliorare la propria alimentazione

Come fare per migliorare la propria alimentazione in periodo di fertilità?  Un suggerimento ci viene dall’utilizzo del cibo stagionale. In questo periodo autunnale consigliamo una ricetta a base di zucca.

Sformato di zucca in foglia di verza con cavolini di Bruxelles e broccoli, alla scorza d’arancia e noci.

Ingredienti per 4 persone

400 g di zucca
150 g di cavolo verza
120 g cavoletti di Bruxelles
120 g broccolo romanesco
4 gherigli di noce
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
15 g di buccia di arancia
1 pizzico di sale

Procedimento:

  • Pulire la zucca e tagliarla a dadolata, lavare e mondare altre verdure.
  • Cuocere parzialmente a vapore (o al forno al microonde) la dadolata di zucca mantenendo una consistenza croccante.
  • Sbollentare in acqua bilanciata con il sale e zucchero (per 1 litro di acqua: 12 g di sale e 7 g di zucchero – poco più di un cucchiaino) le foglie di verza, il broccolo e i cavolini di Bruxelles, separatamente. Non cuocerli per troppo tempo: le foglie di verza per 1 minuto, i broccoli e i cavolini, mantenendo la croccantezza.
  • Spadellare con un pizzico di sale la dadolata di zucca con 1 cucchiaio di olio e con mezzo peperoncino, mantenendola ancora di buona consistenza.
  • Formare gli sformatini in pirottini monouso disponendo prima la foglia di verza e colmando con la zucca. Ripiegare le foglie di verza a costituire la base dello sformatino. Mantenere caldo in forno a 70°C : il tempo necessario a terminare le altre cotture.
  • Ricavare dall’arancia le zeste prive di bianco e tagliarle a brunoise (piccoli quadratini).
  • Con il restante olio e peperoncino spadellare i cavolini di Bruxelles e dopo 2/3 minuti unire i broccoli e le zeste d’arancia, continuando la cottura per altri ¾ minuti. Le verdure devono rimanere croccanti.
  • Impiattare disponendo su un lato del piatto lo sformato e completando con le verdure disposte a giardinetto e i gherigli di noce in granella.

alimentazione e fertilità

Un percorso dal nutrizionista per migliorare alimentazione e fertilità

Sono molte le donne che affrontano un percorso del nutrizionista per arrivare con un buon peso e una buona composizione corporea già all’inizio della gravidanza o semplicemente perché durante il periodo della maternità vogliono mantenere sotto controllo il loro peso. Altre sono invece le coppie che affrontano un percorso dal nutrizionista per migliorare le chance di avere un bambino e/o perché vogliono imparare a migliorare le proprie abitudini alimentari in preparazione di un miglioramento dell’alimentazione per i loro figli.

In entrambi i casi, in seguito alla visita specialistica si procede con la preparazione di una dieta ad hocper le specificità di ogni paziente, che dovrà essere seguita sia in periodo pre-concezionale, di gravidanza nei mesi successivi alla nascita del figlio (almeno per tutto l’allattamento al seno):


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09/09/2019 news

Colpo di frusta: definizione e sintomatologia

Per colpo di frusta viene comunemente intesa la traumaticadistorsione del rachide cervicalein seguito ad un movimento brusco e improvviso del collo. In caso di incidente stradale il trauma è causato dal contraccolpo subito generalmente dal tamponamento o scontro tra autoveicoli.

Per riconoscere il colpo di frusta bisogna prestare attenzione ai sintomi, che possono manifestarsi anche diverse ore dopo l’accaduto. I sintomi più comuni sono dolore e rigidità al collo, alle spalle e alle braccia, nausea, mal di testa talvolta accompagnato da vertigini, formicolii a mani e dita.

Colpo di frusta - cosa fare e come chiedere risarcimento?

Come evitare il colpo di frusta? Le regole per una guida sicura

In generale, quando ci si trova alla guida di un veicolo, ci sono delle regole (imposte dal Codice della Strada) che è necessario rispettare per ridurre le probabilità di imbattersi in un incidente stradale:

  • Allacciare le cinture di sicurezza
  • Rispettare i limiti di velocità
  • Controllare lo stato degli pneumatici con regolarità
  • Guidare solo quando si è perfettamente lucidi
  • Proteggere i bambini presenti a bordo
  • Evitare le distrazioni durante la guida
  • Fermarsi quando si è stanchi
  • Indossare sempre il casco in moto

Come comportarsi in caso di incidente e possibile colpo di frusta

Ogni anno in Italia si verificano più di 170.000 incidenti stradali (con lesioni a persone) e, nonostante questo, chi ne è coinvolto, non sempre ha ben chiaro come muoversi e cosa sia necessario.

La prima cosa da fare quando si rimane coinvolti in un incidente stradale è cercare di mantenere la calma ed assicurarsi di non aver subito ferite o, nel caso ci siano lesioni, che non siano così gravi da dover chiamare i soccorsi. Se si è rimasti coinvolti in un incidente stradale con feritiè fondamentale ricordare che bisogna richiedere il prima possibile l’intervento dell’ambulanza, chiamando il 118, e che è vietato allontanarsi dal luogo del sinistro fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine.

A seguito di un incidente, spesso, si sottovalutano dei sintomi, che peraltro di solito insorgono dopo qualche ora, pensando possano scomparire da soli. Chi riporta un colpo di frusta può accusare i primi sintomi anche molte ore dopo aver subito il trauma. Per tale motivo è importante recarsi al Pronto Soccorso prima possibile e comunque entro le 24 ore.

Come richiedere un risarcimento per colpo di frusta

In caso di colpo di frusta in seguito a sinistro stradale, è possibile ottenere un risarcimento. Per arginare i problemi derivanti dalle truffe assicurative, però, la legislazione in merito prevede che non sia più sufficiente un certificato rilasciato dal medico o dal Pronto Soccorso, ma che la lesione venga accertata da un medico legale in seguito a radiografia.

Il Decreto Legislativo 24 gennaio 2012 ha disposto, infatti, che “Il danno alla persona per lesioni di lieve entità è risarcito solo a seguito di riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione.” Tale esame radiologico è necessario per certificare la distorsione cervicale e in assenza di una prova documentale, quindi, non è possibile liquidare l’indennizzo.

Colpo di frusta e riabilitazione

A chi rivolgersi in caso di colpo di frusta

È importantissimo, se si vuole ottenere un risarcimento congruo dei danni fisicisubiticertificare tutta la sintomatologia, specialmente nella sua durata. Polimedica svolge un’attività di assistenza dell’infortunatospecializzata in ambito medico-legale in caso di sinistro. Il fine di questa attività è tutelare i diritti di tutti coloro che hanno subito un danno, adoperandosi per la corretta valutazione del danno stesso e l’ottenimento del giusto risarcimento.

Per qualsiasi ulteriore informazione o se hai subito un trauma a seguito di un incidente stradale non esitare a contattarci: info@polimedicaonline.it

 

 


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28/08/2019 news

Fare attività fisica produce effetti benefici sull’organismo sia a livello fisico che mentale, non solo negli adulti ma anche nei bambini ed adolescenti. Praticare sport fin da bambini è importantissimo: un’attività regolare aiuta a sviluppare l’apparato osseo, a mantenere sotto controllo il peso, a migliorare la circolazione e a irrobustire l’intero organismo, prevenendo le malattieIl certificato medico sportivo è quell’attestazione che permette di fare sport in maniera sicura, in quanto certifica che si è idonei per una determinata attività fisica. Dietro ad un semplice certificato si rivela un quadrochiaro della nostra condizione di salute.

Certificato medico sportivo - medicina dello sport

Il certificato di idoneità sportiva è obbligatorio per legge sia per gli agonisti che per i non agonisti (con prove diversificate a seconda dell’età) ed è necessario anche per frequentare la palestra. Lo scopo fondamentale della visita di idoneità sportiva  è quello di escludere la presenza di patologie o malformazioni che siano controindicazioni all’attività.

2 tipi di certificato medico sportivo

Esistono due grandi gruppi: i certificati medici per attività sportiva agonistica e quelli per attività non agonistica. Quindi scegliere tra l’uno e l’altro dipende dal nostro modo di fare sport.

Devono fare l’idoneità non agonisticagli alunni che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche, organizzate cioè dalle scuole al di fuori dall’orario di lezione, coloro che fanno sport presso società affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali e al CONI (ma che non siano considerati atleti agonisti), chi partecipa ai Giochi Sportivi Studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale, chi si iscrive in palestra per proprio piacere personale.

Il protocollo di visita a cui il soggetto deve sottoporsi, al fine di ottenere la certificazione, è definito dalle Linee Guida del Ministero della salute dell’8 agosto 2014 e prevede:

  • l’anamnesi basata sulla raccolta delle informazioni sullo stato di salute del soggetto e su eventuali patologie familiari di interesse per il rilascio dell’idoneità;
  • un esame obiettivo, raccolta dei dati antropometrici (peso e altezza), ascoltazione toracica e misurazione della pressione arteriosa;
  • un elettrocardiogramma a riposo, debitamente refertato, effettuato almeno una volta nella vita;
  • un elettrocardiogramma a riposo, debitamente refertato, con periodicità annuale per coloro che hanno superato i 60 anni di età e che associano altri fattori di rischio cardiovascolare;
  • un elettrocardiogramma basale, debitamente refertato, con periodicità annuale per coloro che, a prescindere dall’età, hanno patologie croniche conclamate, comportanti un aumentato rischio cardiovascolare.

certificato medico sportivo - medicina sportiva

Deve fare l’idoneità agonisticachi pratica attività sportiva continuativamente, sistematicamente ed esclusivamente in forme organizzate dalle Federazioni Sportive Nazionali, dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e dal Ministero dell’Istruzione, che comporta un intenso sforzo fisico protratto nel tempo.

La visita di idoneità agonistica comprende:

  • raccolta delle informazioni sullo stato di salute del soggetto e su eventuali patologie familiari di interesse per il rilascio dell’idoneità, sulla qualità delle attività lavorative e sportive svolte, raccolta dei dati antropometrici (peso e altezza) e misurazione del visus;
  • visita clinica con ascoltazione toracica e misurazione della pressione arteriosa;
  • elettrocardiogramma a riposo;
  • elettrocardiogramma durante e dopo sforzo (step test allo scalino) per gli atleti di età inferiore ai 35 anni.

Idoneità sportiva per gli atleti over 35

Gli atleti di età superiore di 35 anni effettuano un test da sforzo non allo scalino, ma sul cicloergometro, perché è scientificamente provato che al di là di questa soglia di età il test risulta maggiormente efficace per l’individuazione di patologie a rischio come ictus, ischemie e malattie cardiache.

certificato medico sportivo - medicina dello sport

Questi atleti devono sottoporsi a:

  • esame spirometrico, che ha lo scopo di misurare la capacità respiratoria vitale;
  • esame completo delle urine che restituisce utili indicazioni di funzionalità epatica, renale e metabolismo glicidi.

ATTENZIONE!Entrambi i tipi di certificato hanno validità di un anno. In casi particolari, però, il medico può stabilire che il certificato sia valido per un periodo più breve, se ritiene opportuno dover valutare a breve distanza l’evoluzione dello stato di salute.

Inizia la tua attività in maniera sicura! Chiamaci al numero 049 9387040 o invia una mail a info@polimedicaonline.it e richiedi informazioni sui nostri pacchetti di idoneità sportiva non agonistica (visita + elettrocardiogramma + certificato) o le promozioni riservate ad atleti e società sportive!


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Il sole: alleato o nemico delle malattie della pelle?

Il sole è un alleato prezioso per la salute del nostro corpopoiché apporta notevoli benefici alla pelle e all’intero organismo: aiuta a combattere e contrastare l’insorgenza di diverse problematiche; rafforza le ossa, è una fonte preziosa di vitamina D, regola i ritmi sonno-veglia, e perché no, influisce positivamente sul nostro benessere psichico facendoritrovare il buonumore e il sorriso.

Solo un’esposizione al sole attenta e corretta, però, può garantire un sereno godimento di questi benefici: i raggi solari possono provocare seri dannie malattie della pelle, se non sono schermati da una protezione adeguata.

Come godersi una vacanza e prevenire le malattie della pelle

Per godere serenamente dei benefici del solebasta seguire qualche semplice accortezza, come ad esempio:

  • Evitare di esporsi al sole per un tempo troppo prolungato;
  • Ricordarsi di stendere accuratamente la crema solare con alto fattore di protezioneprima di esporsi al sole;
  • Scegliere il fattore di protezionepiù adatto alle proprie esigenze e fototipo di pelle: è consigliabile iniziare l’esposizione al sole sempre con un filtro alto di protezione e poi gradualmente scendere, ma solo per le pelli che si abbronzano senza problemi;
  • Evitare la fascia oraria dalle 11:00 alle 16:00quando l’intensità dei raggi è più forte;
  • Non dimenticarsi di bere! Per essere correttamente idratato, un adulto dovrebbe bere tra i due e i quattro litri di acqua al giorno;
  • Per anziani, bambini, donne incinte e soggetti con la carnagione chiara è bene usare sempre una protezione +50.

esposizione sole - malattie della pelle

Prevenzione: quando, come e perché

Malattie della pelle comemacchie, eritemi, dermatiti e acni estivepossono essere molto fastidiose, ma curabili anche in tempi ridotti attraverso trattamenti specifici prescritti dal Dermatologo in seguito ad una visita specialistica. Il rischio più grave di una scorretta esposizione al sole è, sicuramente, il tumore della pelle, purtroppo in costante crescita tra i giovani, fascia per la quale è stato riscontrato che il 39% non mette mai la crema protettiva.
La prevenzione risulta quindi fondamentale, ed è importante ricordare che l’esposizione non si limita solamente alle belle giornate al mare, ma bisogna difendersi dai raggi anche con il cielo coperto di nuvole e in montagna!

fototipo - malattie della pelle

Conosci il tuo fototipo e previeni al meglio le malattie della pelle

Il fototipo è un metodo di classificazione utilizzato in dermatologiaper definire il tipo di pelle di una persona in funzione della sua sensibilità all’esposizione solare.

Conoscere il proprio fototipo è il primo passo importante per prendersi cura della propria pelle ed evitarne le malattie attraverso un uso corretto e consapevole delle creme solari. Sapendo a quale fototipo si appartiene si potrà, infatti, scegliere il filtro solare corretto, valutare con che frequenza applicarlo e prendere le precauzioni più adatte alle proprie specifiche esigenze.

Per conoscere il proprio fototipo è sufficiente una visita dermatologica con uno specialista. Ricordiamo, infine, che in presenza di qualsiasi anomalia della pelle quali macchie, nei e rossori, è bene consultare il dermatologo. In generale sarebbe buona prassi effettuare una mappatura dei nei e una visita dermatologica almeno una volta l’anno.


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03/02/2019 dermatologianews

E’ tempo di vacanze e di mare .  Il sole dona vitamina D, ha un effetto positivo e stimolante sull’umore, migliora la circolazione e velocizza il nostro metabolismo, ma anche in questi momenti di totale relax è importante non dimenticare alcune fondamentali regole per una corretta esposizione al sole, in modo da evitare danni importanti e fastidiosi alla nostra pelle, come ad esempio:

  • Fotosensibilizzazione e quindi conseguenti eritemi ed orticaria che si presentano con piccoli rigonfiamenti arrossati e sono accompagnate da prurito
  • Scottature
  • Dermatiti ed herpes
  • Macchie brune sulla pelle, tendenzialmente sul viso
  • Ispessimento cutaneo e formazione di rughe
  • Cheratosi ovvero un ispessimento cutaneo che può avere forme e dimensioni variabili, comune nelle persone di età superiore ai 50 anni determinato da una continua esposizione solare.

Tutti questi fattori rischiano con il tempo di danneggiare il DNA cellulare e quindi a predisporre la nostra pelle allo sviluppo del melanoma.

I consigli dello specialista, la dottoressa Francesca Rettore, Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia:

  • Utilizzare sempre protezione solare ad ampio spettro in base al proprio fototipo di pelle,
  • Proteggere in modo particolare il viso
  • Esporsi gradualmente al sole evitando le ore più calde della giornata
  • Assumere alimenti ricchi di vitamina C (come ad esempio frutta e verdura), indispensabile alla produzione di collagene e quindi ad aumentare la resistenza della nostra pelle al sole.

E’ importante prendersi cura della nostra pelle anche al rientro dalle vacanze continuando ad usare il filtro solare anche in città, i raggi del sole continuano ad agire e a fare invecchiare la pelle, utilizzando un buon dopo sole, effettuando dei leggeri peeling in modo da rimuovere le cellule morte dal corpo e sul viso e far ritrovare alla pelle la sua naturale luminosità e infine seguendo un’alimentazione sana e bevendo molta acqua.

Ricordiamo, infine, che in presenza di qualsiasi anomalia della pelle quali macchie, nei e rossori, è bene consultare il dermatologo. In generale sarebbe buona prassi effettuare una mappatura dei nei e una visita dermatologica almeno una volta l’anno.

 

 


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29/08/2018 news

Dott.Omar Anis
Specialista in
Ginecologia ed Ostetricia

La donna moderna chiede alla contraccezione di essere innanzitutto un’alleata discreta che la possa accompagnare nei momenti affettivi della vita , vivendo il presente in maniera serena con la possibilità di programmare con ottimismo scelte esistenziali importanti quali la costruzione
di una famiglia.
La ricerca scientifica in questo campo ha fatto passi da gigante ed è in grado di rispondere in maniera molto efficace agli interrogativi sulla salute e sulla sessualità libera e consapevole.
Per una giovane donna impegnata negli studi o in una professione appagante la contraccezione sicura significa poter perseguire i propri obiettivi di vita con serenità ed entusiasmo senza tragedie emotive dovute a ritardi mestruali o concepimento involontario.
Per la donna sposata con figli, invece, la contraccezione significa dosare le giuste energie in termini di investimento affettivo sulla famiglia, e sul rapporto col partner.
In caso di anticoncezionali ormonali , la donna può anche garantirsi collaterali azioni benefiche sulla salute in termini di riduzione del rischio di fibromi, di cisti ovariche e infezioni genitali.
E’ fondamentale ascoltare con attenzione i bisogni, le aspettative , le ansie e le paure che le donne provano nei confronti del complesso problema della contraccezione Solo col dialogo comprensivo e rassicurante il ginecologo, può, e deve, indicare alla donna la contraccezione “su misura” così da vivere in totale sicurezza e serenità la propria affettività senza dimenticare
il bene più prezioso che abbiamo: la SALUTE.


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29/08/2018 news

Dott .Gianfilippo Neri
Specialista in Cardiologia e
Malattie dell’Apparato Cardiovascolare

Il check up cardiologico è fondamentale per diagnosticare
in tempo patologie del sistema cardiovascolare

Polimedica offre la possibilità di effettuare
check up cardiovascolari individualizzati
mirati ad un’ottimizzazione dello stile di vita e
alla prevenzione delle patologie cardiovascolari
In occasione del check up vengono inoltre forniti
consigli riguardo alla prevenzione delle patologie
(con chiara indicazione dei percorsi di prevenzione
legati ad età, al sesso ed eventualmente familiarità)

Il percorso prevede un colloquio, una valutazione della documentazione sanitaria eseguita
precedentemente, l’effetuazione di una visita specialistica completa di elettrocardiogramma
ed ecocardiogramma e la programmazione di eventuali successive indagini (esami
ematochimici, Holter dinamico e pressorio, Doppler vascolare, test da sforzo ecc) che si ritengono
utili per completare il quadro clinico. è prevista inoltre una relazione clinica inale comprendente
le eventuali inidicazioni terapeutiche e con obiettivi e programmi personalizzati.




Polimedica s.r.l.


Via Enrico Fermi 7

35010 Trebaseleghe (PD)

P. IVA 00121080287

Direttore Sanitario Dott.: G.Mungo




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