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Tutelare la salute di ogni donna significa innanzitutto educare fin dalla giovane età ad adottare abitudini di prevenzione e stili di vita salutari, utili ad evitare infezioni e patologie che potrebbero portare all’insorgenza di malattie più gravi.
Le infezioni sessualmente trasmissibili rappresentano la seconda causa di morte nelle donne in età fertile e il tumore al collo dell’utero è una patologia che, ogni anno, colpisce circa 2300 donne. È però importante sapere che se diagnosticato in fase iniziale, può essere curato e guarito con successo.

Vediamo quindi in che modo attuare una corretta prevenzione del tumore al collo dell’utero.

Tumore al collo dell’utero e Papilloma Virus Umano (HPV)

Il tumore al collo dell’utero è, ad oggi, l’unica forma tumorale riconosciuta come riconducibile ad un’infezione. Il microrganismo colpevole di tale infezione è il Papilloma Virus Umano (HPV), agente virale che si trasmette soprattutto per via sessuale. È comunque bene ricordare che non tutte le infezioni da HPV provocano il cancro alla cervice: esistono circa 120 tipi riconosciuti di questo virus e la maggior parte dei ceppi resta silente o causa lesioni benigne alle mucose cervicali od orali. Inoltre, dei dodici considerati ad alto rischio, due ceppi, l’HPV16 e 18, sono i responsabili principali dell’evoluzione tumorale dell’infezione.

Esistono altri fattori di rischio?

Oltre all’infezione da Papilloma Virus Umano, esistono altri fattori che possono aumentare il rischio della malattia. Tra questi:

  • Il fumo di tabacco;
  • L’uso prolungato di contraccettivi orali senza interruzioni per oltre 10 anni;
  • Le infezioni sessualmente trasmissibili, in particolare da Chlamydia o herpes genitale: queste sono molto comuni e provocano infezioni all’apparato genitale femminile;
  • Predisposizione familiare.

Come attuare una prevenzione del tumore al collo dell’utero

Pochi tumori hanno la possibilità di essere prevenuti come quello al collo dell’utero.
Da qualche anno è possibile eseguire in giovane età (tra gli undici e i dodici anni) un vaccino che protegge da alcune forme di Papilloma Virus. Dopo i 25 anni o comunque dopo l’inizio dell’attività sessuale, invece, eseguendo uno screening ginecologico con costanza e tramite un semplice esame, il Pap Test con ricerca dell’HPV, è possibile identificare la presenza del virus.
Polimedica a marzo pensa a tutte le donne e in occasione delle Giornate in Rosa è possibile prenotare una Visita Ginecologica al prezzo scontato di 60 euro con in omaggio il Pap Test con ricerca del Papilloma Virus.

Per maggiori informazioni o prenotazioni: telefonando al 0499387040 o via messaggio Whatsapp 3913835907o tramite mail all’indirizzo info@polimedicaonline.it

 


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18/04/2017 news

Candide recidivanti, cistiti, perditine…. che stress!

Purtroppo alcune di noi sono afflitte da questi fastidi ogni mese e ancora non hanno trovato una soluzione a questi spiacevoli problemi intimi, cercando di tamponare con cure locali o antimicotici
assunti per bocca a volte anche in modo eccessivo, abbiamo chiesto alla nostra esperta Dott.ssa Francesca Manganello Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia ed Ostetricia di spiegarci cos’è la candida e quali sono i modi per prevenirla.

Cos’è esattamente la candida?

La candida è un normale ospite dell’ambiente vaginale se in piccola quantità … ma quando cresce in modo esagerato può provocare prurito, bruciore, arrossamento e disagio. Il tutto spesso si accompagna a perdite biancastre, tipo ricotta, prive di odore È sufficiente l’uso di un antibiotico, o una dieta errata o una variazione di pH per distruggere o alterare la flora vaginale che ci
protegge o far prolificare i lieviti e, a volte, anche i batteri.

Come è possibile prevenirla e curare la candidosi?

1 – Dieta
Una dieta bilanciata è alla base del nostro equilibrio vaginale. Perciò banditi ogni sorta di zuccheri e lieviti, anche quelli “mascherati”compresi quelli “sugar free”. Così come i lieviti, nascosti in grandi quantità anche dietro a bevande familiari come la birra, nel pane e nella pizza. Privilegiate le farine integrali, si alla frutta ma no a quella troppo matura (la fermentazione determina produzione di zuccheri). Cercate di ridurre l’alcool ed eliminate prodotti fermentati come salsa di soia, condimenti per insalate e i sottaceti. State attente anche a formaggi, insaccati, spezie e fritti. Via libera invece a insalate, pesce, legumi, cibi che oltretutto si sposano con la stagione estiva.

2 – Probiotici
Molti jogurt contengono lo stesso tipo di probiotici che mantiene la vagina sana. Non è stato dimostrato che mangiare una tazza di jogurt al giorno sia utile per il trattamento dell’infezione vaginale
anzi, se lo jogurt non è magro ed è alla frutta – quindi con un alto contenuto di zucchero – non aiuta a combattere l’infezione. Recenti studi hanno dimostrato però che l’utilizzo, anche locale, di probiotici per almeno 4 settimane riduce il numero di recidive e quindi, l’utilizzo di antifungini.

3 – Norme igieniche
Al contrario di quello che molte di voi pensano lavarsi troppo NON VA BENE. Nei momenti di candida acuta l’uso di saponi (soprattutto se troppo aggressivi) lede ulteriormente la mucosa, già inammata e delicata. Infatti, se ci pensate, il benessere dopo l’uso di un detergente dura solo qualche minuto, poi tutto come prima. Quindi provate ad usare saponi delicati e con
parsimonia, massimo una volta al giorno. Per il resto acqua tiepida va benissimo. Quando possibile, dopo aver fatto la pipì, non usate la carta igienica ma fatevi un bidet con sola acqua e asciugatevi tamponando con un asciugamano di cotone.

Non usate biancheria intima sintetica o con pizzo, divieto assoluto a collant e pantaloni skinny. Appena potete, togliete tutto e mettete una bella gonna larga. Quindi la notte, nessuna restrizione e dormite libere.

Se hai domande o dubbi non esitare a contattarci!

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35010 Trebaseleghe (PD)

P. IVA 00121080287

Direttore Sanitario Dott.: G.Mungo




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