Il Decreto dell’11 marzo 2020, in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha imposto a tutta l’Italia nuove restrizioni con le quali si è stabilita la limitazione lavorativa di molte attività.
Nonostante la chiusura di alcune imprese commerciali e la limitazione di alcuni servizi, restano comunque attivi i servizi pubblici di trasporto, aperte le farmacie, parafarmacie, poste, servizi bancari e i negozi di generi alimentari e di prima necessità come supermercati, ipermercati e discount.
In questi luoghi e ovunque l’attività lavorativa continui, il datore di lavoro dovrebbe impartire ai dipendenti indicazioni di comportamento generali, utili a minimizzare la possibilità di contagio. Stiamo parlando delle norme igieniche che in questi giorni vengono continuamente ripetute dai media, ma che in ogni caso il datore di lavoro dovrebbe puntualizzare a beneficio dei lavoratori e in funzione della realtà aziendale.
Come sospettare se i sintomi, anche lievi, come febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie possano essere la manifestazione di Covid-19, piuttosto che di una patologia diversa?
Innanzitutto si devono analizzare alcuni indizi fondamentali: nei 14 giorni precedenti ai sintomi hai avuto un contatto con un caso probabile o confermato di Covid-19, o sei stato in zone a rischio (Italia o Estero) individuate dalle Autorità Sanitarie, oppure hai avuto contatti con persone rientrate da luoghi situati in aree a rischio?
Verificata una di queste condizioni, in linea generale, per non mettere ulteriormente a rischio i propri colleghi e diffondere una potenziale infezione da Nuovo Coronavirus, anche se non è così scontato ed immediato sapersi comportare nelle fasi che precedono l’intervento dei sevizi sanitari, occorre adottare semplici norme igieniche e comportamentali .
Cosa fare sul posto di lavoro?
- Avvisa il Datore di Lavoro che a sua volta provvederà ad allertare i Servizi di emergenza sanitaria e il Medico Competenti
- Non vagare per la sede di lavoro
- Indossa immediatamente guanti e mascherina
- Non devi avere contatti diretti con nessuno, mantieni una distanza di almeno 2 metri dai tuoi colleghi
- Non toccare direttamente superfici, maniglie, rubinetti, non usare i servizi igienici frequentati dagli altri
- Raccogli i tuoi oggetti, indumenti ed eventuale materiale contaminato (fazzoletti, salviette, bicchieri ecc.). Devi gettare il materiale contaminato in un sacchetto impermeabile che terrai con te e che possibilmente verrà smaltito dai sanitari che interverranno.
- Non preoccuparti di provvedere alla disinfezione della postazione prima di lasciarla, provvederà qualcun altro in un momento successivo
- Recati quanto prima in un luogo isolato (se possibile, in infermeria o nel locale eventualmente predisposto dall’Azienda) e rimani da solo in attesa dell’intervento dei sanitari nel frattempo allertati dal Datore di lavoro.
Queste sono indicazioni generali che potrebbero essere valide per tutti, ma suggerisco sempre al Datore di lavoro di approntare una procedura concepita sulla base delle caratteristiche della propria Azienda, magari, adattando o prendendo spunto da quanto detto sopra.
A cura della dott.ssa Dott.ssa Isabella Murgolo Flora Medico Chirurgo Specialista in Medicina del Lavoro